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Batteria Lenovo V370

Oggi, ti voglio presentare una lista preparata dalla redazione di Time in cui vengono presentati i 50 gadget più importanti di tutti i tempi.Sì, lo so, stai già obiettando che alcuni di questi gadget non sono stati dei veri e propri successi commerciali, che altri non erano proprio i primi nati nel loro settore, ma ti assicuro che tutti incondizionatamente hanno avuto un impatto decisivo sulla nostra vita di tutti i giorni.La lista è rigorosamente in ordine d’influenza e spazia dai primi del ‘900 fino ai giorni nostri, dimmi nei commenti se è stato dimenticato qualcosa

L’ambizioso progetto di Google ha segnato nel bene e nel male gli ultimi 3 anni della nostra vita digitale.Gli infiniti dibattiti sul rischio privacy di video che potevano essere registrati, all’insaputa degli utenti, e il prezzo non certo economico dei 1500$ iniziali, hanno contribuito a spingere Google ad abbandonare il progetto nel 2015.Di certo non è però diminuito l’interesse delle aziende, Google incluso, per i gadget di realtà aumentata.Makerbot Replicator non è stata la prima stampante 3d sul mercato, né certamente la più performante, ma di sicuro è stata la prima ad aprirsi al mercato consumer grazie al suo prezzo contenuto al di sotto dei 2000$.

Nato come alternativa al passeggiare, il Segway non è mai entrato nel cuore degli utenti. Forse per la sua forma sgraziata, per la fama di dispositivo adatto allo stereotipo dell’americano sovrappeso e restìo all’esercizio fisico, lo scooter elettrico mono-passeggeero, non ha mai venduto molto.In ogni caso l’impatto simbolico di un mezzo di trasporto agile e green per brevi tratti è ancora suggestione di molte aziende, come insegna l’hover board.Ti stai già chiedendo come mai non cito il Minimoog oppure Fairlight, ma ti ricordo che dal 1980 in poi, il pianoforte Clavinova ha avuto una diffusione incredibile. Grazie alle sue dimensioni compatte e al fatto che univa le caratteristiche di pianoforte con quelle di un buon sintetizzatore, è diventato il “pianoforte per famiglie” per eccellenza. Anche perché non aveva bisogno di essere accordato…

Nell’attesa di avere droni che consegnano pacchi o che aiutano i soccorritori nelle operazioni più difficili, ci accontentiamo di utilizzare questi gadget come poco più che giocattoli per videomaker o appassionati. L’azienda cinese DJI ha creato la linea più popolare, la Phantom. L’ultima linea uscita, Phantom 4, utilizza una tecnologia che riconosce gli ostacoli e previene l’urto accidentale, una funzione che renderà i droni ancora più popolari al mercato di massa.

Il Raspberry Pi è un computer single-board con un prezzo coerente alle sue dimensioni: 35 dollari, monitor, mouse e tastiera esclusi. Raspberry Pi non vuol certo sostituire i computer di tutti i giorni ma è nato per aiutare gli studenti a imparare le basi della programmazione.Con 8 milioni di pezzi venduti, esso entra di diritto in questa speciale classifica!Sviluppato da Tony Fadell, il “padrino dell’iPod”, il termostato intelligente Nest è stato il primo dispositivo di smart home che ha catturato l’interesse del mercato di massa. Nest, nato nel 2011, abbina la caratteristica forma dei termostatici canonici con un’interfaccia software in pieno stile “Apple” e dispone di una notevole potenza di calcolo. La società che lo ha prodotto è stata acquistata da Google nel 2014 per la cifra di 3,2 miliardi di dollari.

Se vi dico computer portatile difficilmente vi verrà in mente Osborne 1 con il suo peso di oltre 25 kg e le sue dimensioni mastodontiche, anche se la rivista BYTE nel 1981 ne magnificava la compattezza “così piccolo che può stare sotto un sedile di un aereo”.I creatori di Osborne 1 a causa della diminuzione delle vendite nel 1982, cercarono di arginare i concorrenti (IBM) annunciando nuovi modelli più piccoli e più performanti che però non erano ancora in produzione, ma l’unico risultato che ottennero fu quello di subire un brusco rallentamento degli ordini.

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Annunciare prodotti in uscita molto tempo prima della loro disponibilità è ancora ricordato come “effetto Osborne” proprio a causa di questa esperienza.Toshiba Portègè A30-C-16C è attualmente in commercio intorno a 1100 euro ma, in giro per la rete, lo si trova anche a meno.Le batterie agli ioni di litio e ai polimeri di litio hanno permesso la diffusione commerciale degli smartphone, ma oggi sembrano non bastare più Qualche ora con lo schermo dello smartphone acceso, due video visti su Youtube, una sfida su QuizUp, il wi-fi acceso per rispondere alle chat di WhatsApp e la batteria del cellulare si scarica quasi per magia. La durata della batteria è un problema annoso, che molte aziende produttrici di smartphone e tablet hanno provato a risolvere con diverse soluzioni: dalla modalità risparmio energetico alle batterie esterne. Nonostante si cerchi con qualche trucco di aumentare di qualche ora la durata, il caricabatterie è diventato un accessorio fondamentale della vita di molti italiani: all'ora di pranzo si va alla ricerca di una presa elettrica per arrivare a fine giornata (molti centri commerciali hanno adibito zone apposite dove i clienti possono ricaricare lo smartphone e navigare nel web con il Wi-Fi). Probabile, dunque, che si sia toccato (o si sia molto vicini al farlo) il limite di sviluppo delle batterie al litio, tecnologia oggi utilizzata per realizzare le batterie dei dispositivi mobili che si utilizzano quotidianamente.

Il Commodore 64, del 1982 è stato il computer più venduto della storia. 8 bit, pezzo unico con tastiera, di un colore a metà fra il marrone e il grigio è stato un capolavoro di tecnica ed è forse il computer più celebre di tutti i tempi.Il prezzo accessibile e la possibilità di collegamento ad un normale televisore, hanno dato il via al concetto di “personal computer”, fino ad allora sconosciuto. Se vogliamo, è stato anche un’icona di socialità: chi negli anni ‘80 possedeva un C64, aveva certamente la casa piena di amici alle prese con lunghissimi caricamenti da registratore a nastro magnetico.

Tuttavia sembra che gli ingegneri Toyota abbiano trovato un modo per sostituire il Litio con il magnesio, rendendo le batterie più piccole e più potenti. La scoperta è da attribuirsi a Rana Mohtadi, scienziato principale e ingegnere chimico della società. Ad ogni modo la natura della scoperta è stata piuttosto casuale.

Il sistema operativo installato a bordo del notebook MSI è ovviamente Windows 10, personalizzato con la suite software dell'azienda di Taiwan. Questa non è per niente invasiva e offre qualche opzione in più rispetto all'OS Microsoft liscio. Partiamo dal Dragon Gaming Center, che offre in primo luogo il controllo delle temperature, fornendo anche una stima dei consumi. Da qui è possibile anche impostare la funzione Instant Play: questa permette di creare una lista dei titoli installati, selezionando quello più utilizzato, che si potrà poi lanciare premendo semplicemente FN+F4, una funzione comoda se si utilizza spesso lo stesso gioco. Troviamo poi le utility per la regolazione della sensibilità del touchpad e del display, oltre a un selettore per scegliere la modalità Shift desiderata. Il System Control Manager da accesso ad alcuni toggle rapidi, che permettono ad esempio di spegnere o accendere il Wi-Fi o il Bluetooth, oppure di impostare lo schermo in base a cinque diversi preset, ognuno adatto a diverse tipologie di utilizzo. Per quanto riguarda l'audio invece è disponibile il software realizzato da Nahimic, che offre il surround simulato e profili dedicati per musica, cinema e gaming. MSI, a nostro avviso correttamente, ha deciso di non riempire il notebook con software proprietari, limitandosi al minimo indispensabile, garantendo comunque qualche utile funzione accessoria.

Considerato l'hardware disponibile nell'MSI GP62 6QF Leopard Pro, Windows e in generale tutti gli applicativi più utilizzati sono rapidi nell'esecuzione e sempre scattanti, con un tempo di avvio del sistema operativo molto rapido. Del resto il processore Intel i7 6700 HQ è una garanzia e rende l'utilizzo davvero piacevole anche al di fuori del gaming. Utilizzo agevolato anche dall'ottima tastiera, che manca della retroilluminazione RGB, ma non se ne sente la mancanza. Stessa cosa per il touchpad, anche se, a differenza dei prodotti più costosi, il feedback restituito dai due tasti disponibili non è di tipo meccanico, ma durante il gaming un buon mouse o un pad fanno dimenticare questa piccola concessione alla riduzione dei costi. Per quanto riguarda il display, l'utilizzo di un pannello TN invece che IPS segna una linea di demarcazione con le varianti più costose, ma la resa è eccellente, con colori vividi (molto dipende dal tipo di profilo scelto) e angoli di visuale sorprendenti per un display basato su questa tecnologia. Soprattutto la visibilità laterale è decisamente accentuata, mentre quella verticale mostra qualche limite, caratteristica dei pannelli TN. Passando all'audio, le quattro casse fanno egregiamente il loro lavoro, senza particolari picchi positivi ma producendo un suono che anche al massimo volume non tende a distorcere, anche se avremmo voluto una maggior enfasi nelle frequenze basse, leggermente carenti. Parliamo per un attimo delle modalità Shift, di cui abbiamo anticipato qualcosa poco sopra. Questa permette di impostare tre lHP ha annunciato finalmente l’arrivo nell’EMEA (Europa, Africa e Medio Oriente) dell’HP EliteBook 1030. Un portatile di fascia alta successore del Elitebook 1020. Il laptop ha un corpo in alluminio, sottile e con un peso di circa un chilogrammo. Abbiamo uno schermo da 13 pollici edge-to-edge con due configurazioni del display: una da FullHd 1080p e un’altra QHD touchscreen, mentre per il comparto audio troviamo delle casse integrate by Bang & Olufsen.

http://www.batteria-portatile.com/lenovo-ideapad-v370a-batteria.html Batteria Lenovo IdeaPad V370A

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http://www.batteria-portatile.com/lenovo-ideapad-yoga-ultrabook-batteria.html Batteria LENOVO IdeaPad Yoga Ultrabook

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http://www.batteria-portatile.com/lenovo-thinkpad-t431s-ultrabook-batteria.html Batteria LENOVO ThinkPad T431s Ultrabook

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http://www.batteria-portatile.com/lenovo-ideapad-z400-touch-batteria.html Batteria LENOVO IdeaPad Z400 Touch

http://www.batteria-portatile.com/lenovo-ideapad-z400-batteria.html Batteria LENOVO IdeaPad Z400

La ricercatrice aveva infatti sentito una conversazione tra alcuni colleghi relative alle sfida di sviluppare un elettrolita “magnesio-friendly” e, per puro caso, Mohtadi stava lavorando ad un progetto relativo al materiale idrogeno di stoccaggio, idoneo allo sviluppo dell’elettrolita sopra elencato. A questo punto la scienziata ha richiesto la collaborazione dei colleghi, partnership che ha portato a risultati decisamente efficaci!

Ora, prima di entusiasmarvi troppo, tenete conto del fatto che gli ingegneri Toyota ritengono che, con tutta probabilità, dovranno passare almeno 20 anni prima che le batterie al magnesio diventino mainstream, ad ogni modo si tratta di un passo nella giusta direzione! L’azienda non è la sola a spendere risorse nella ricerca e sviluppo di questa tipologia di batterie infatti, come abbiamo osservato in passato, molti scienziati e ingegneri hanno escogitato metodologie per rendere le loro creazioni più sicure, piccole ed efficienti.

Nel corso degli anni la tecnologia ha compiuti dei veri passi da gigante. Per quanto riguarda i videogiochi, è assolutamente notevole lo sviluppo verificatosi nell'ultimo decennio. Le schede grafiche di Nvidia e AMD hanno permesso al gaming PC di raggiungere un livello superiore in merito di prestazioni, rispetto a quanto possibile sulle home console. Nonostante questo, le console fisse tengono comunque il passo a livello di vendite, visti i milioni di utenti che ancora oggi preferiscono giocare con i sistemi PlayStation, Xbox e Nintendo.

Un settore che ha attraversato una mutazione incredibile è stato, però, quello delle console portatili. La scorsa generazione di console per il gioco fuori casa, rappresentata da Nintendo DS e PSP, riuscì a segnare numeri da capogiro o meglio da record, tanto da spingere alla nascita della generazione (attuale) che – purtroppo – non è stata in grado di bissare il successo ottenuto precedentemente. A livello di vendite Nintendo 3DS sta andando tutto sommato bene, mentre PS Vita non è riuscita proprio a decollare.Questo improvviso calo è dovuto alla forte affermazione dei nuovi smartphone e tablet, supportati da sistemi operativi efficienti e capaci di offrire milioni di applicazioni, tra cui figurano interessantissimi videogame. Android e IOS e in misura minima Windows Phone, dunque, sono riusciti a conquistarsi una buonissima fetta del gaming mobile. Una realtà quasi inimmaginabile fino a pochi anni fa.

Il lancio di iPad nel 2010 ha stimolato la discussione se il tablet avrebbe sostituito in tempi brevi i computer portatili. iPad di Apple non è stato il primo tablet sul mercato, ma era il primo ad utilizzare un vero e proprio schermo touch, con un’interfaccia semplice e dimensioni contenute.Apple ha venduto 300.000 iPad nel suo primo giorno negli store, e ha continuato senza sosta a dominare questo mercato.BlackBerry ha reso la lettura delle mail in mobilità una realtà. Prima del 6210 c’erano stati altri dispositivi che lo permettevano, ma questo è stato il primo a combinare le funzionalità di mail, browser internet e telefono.Il 6210 infatti consentiva agli utenti di controllare la posta elettronica, telefonare, inviare messaggi di testo, gestire il calendario, il tutto da un unico dispositivo. Il suo predecessore, il 5810, obbligava gli utenti ad utilizzare cuffie per telefonare.

L’idea di una segreteria telefonica di peso superiore a qualche grammo, può sembrare ridicola per gli standard di oggi, ma nel 1971, il modello 400 di PhoneMate, del peso di ben 10kg era un anticipo sul futuro.Il modello 400 è consideratao la prima segreteria telefonica per utilizzo domestico, manteneva circa 20 messaggi e permetteva di ascoltarle in privato tramite auricolari.Come Internet, così la tecnologia GPS ha iniziato la sua carriera grazie ai finanziamenti del governo degli Stati Uniti.Nel 2000 il presidente Clinton decise di aprire la rete all’utilizzo commerciale: poco dopo TomTom e Garmin introdussero dispositivi GPS per la navigazione automobilistica. Oggi, la tecnologia GPS è utilizzata in combinazione con la banda larga per tutte le applicazioni che utilizzano geo-localizzazione.

Pochi prodotti sono riusciti a mantenere il loro design sostanzialmente invariato per più di 20 anni. È Il caso della linea ThinkPad di IBM che ha sfidato il dominio di Apple e Compaq nel settore dei personal computer nei primi anni ‘90 con l’introduzione di caratteristiche innovative per quei tempi. La sua forma caratteristica e la potenza di calcolo hanno permesso al ThinkPad 700c di diventare parte della collezione permanente al MoMA di New York.Esistevano altri smartphone basati su Android nel 2009, prima del Droid, ma questo è stato il primo a spingere il sistema Android all’attenzione del grande pubblico. La piattaforma segna il primo vero conflitto di mercato tra Apple e Google, che da quel momento non sarebbero stati più alleati.

L’azienda non ha mai reso i dati di vendita ma gli analisti hanno stimato sono stati venduti circa 800.000 Droid in un mese dal lancio.Anche se nel 1984 la Videomovie di JVC non è stata il primo modello di telecamera portatile sul mercato, è diventata un’icona quando Marty McFly se la portava dietro in “Ritorno al futuro” (1985). Il modello rosso rubino è stato il primo ad integrare l’alloggiamento per il nastro VHS nella camera.Molto prima che i telefoni cellulari diventassero così diffusi, i cercapersone erano il modo per rimanere in contatto in mobilità. I primi modelli permettevano di inviare codici numerici come per esempio “411” per chiedere “cosa succede?” e i destinatari potevano rispondere chiamando il mittente con un normale telefono. Il Bravo Flex, introdotto nel 1986, è diventato il cercapersone più venduto nel mondo, e ha dato a molti utenti il primo assaggio di comunicazione mobile.


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