Batteria Asus u33j
- fasophiafrance
- 2016年3月28日
- 讀畢需時 7 分鐘
Della categoria Premium Phone fanno parte i device con schermo tra 4,5 e 5,5 pollici con risoluzione Full HD, RAM tra 2 e 4 GB, 32 o 64 GB di memoria espandibile, batteria da 2.500 mAh. Tra le feature aggiuntive ci sono Windows Hello, sistema di autenticazione biometrica e Continuum per far diventare il proprio terminale una sorta di PC portatile con il collegamento a una periferica esterna. Nella categoria Phablet rientrano i dispositivi con schermo tra i 5,5 e i 7 pollici con 2 GB di RAM e tra 2 e 16 GB di storage, batteria da 3.000 mAh.
Tra le novità che Windows 10 Mobile porta con sé e che si caratterizza per l'integrazione con Windows 10, il nuovo sistema operativo per PC e per dispositivi fissi, c'è il nuovo Office. I file creati con la suite di produttività personale, dalla presentazione in PowerPoint alla scrittura di un messaggio di posta elettronica, sono adesso automaticamente sincronizzati su OneDrive, lo spazio di memoria cloud gratuito, per visualizzarli su tutti i dispositivi Windows 10. Uno dei maggiori sforzi è stato indirizzato al popolamento dello store, vero e proprio termine di confronto con altri sistemi operativi, rispetto al quale Microsoft parte in una posizione di svantaggio. Ecco poi l'assistente personale Cortana, utile per ogni tipo di attività, dall'invio di una mail alla ricerca di file.
Chi è abituato a utilizzare in mobilità il notebook, sa quanto è importante riuscire a ottimizzare la durata della batteria. Ecco alcuni trucchi che aiuteranno a sopravvivere anche senza caricabatteria Al pari dello smartphone e dei tablet, anche i laptop hanno nella durata della batteria il loro peggior “Tallone d'Achille”. Anzi, se possibile la situazione è anche peggiore: mentre i cellulari, se utilizzati con accortezza, possono “sopravvivere” anche un giorno e mezzo o due, i computer portatili, una volta alimentati a batteria, hanno un'aspettativa di vita di poche ore. Alcuni trucchi, però, consentono di stiracchiarne la durata e sfruttare sino all'ultimo istante ogni briciolo di carica. Alcuni consigli aiuteranno a centellinare la carica residua, così da poter continuare a utilizzare il laptop anche nel caso in cui ci si sia dimenticati il caricabatteria a casa; altri, invece, permettono di ottimizzare l'utilizzo del computer e di prolungare la durata della batteria in senso assoluto. Ecco come comportarsi in entrambi i casi. Può capitare spesso – ed è sicuramente capitato – di trovarsi fuori casa, con un mucchio di lavoro di portare ancora a termine, con la batteria del notebook prossima a esalare i suoi ultimi “respiri” e senza una presa della corrente cui collegare il caricabatteria. In casi come questi, tutto ciò che si deve fare è mantenere il sangue freddo e mettere in atto alcuni piccoli trucchetti che permetteranno di estendere la vita della batteria di quel tanto che basta per completare quanto meno i compiti più urgenti. Nessuno di questi, naturalmente, permetterà di aumentare la carica della batteria, ma garantirà un utilizzo più accorto e razionale di quella rimanente. Attivare il risparmio energetico Tutti i laptop, non importa di quale marca o quale modello, sono dotati di una speciale modalità operativa che permette di mettere in atto in casi come questi. Si tratta della modalità “Risparmio energetico”, che modificherà automaticamente alcune delle impostazioni del dispositivo e permetterà di ottenere qualche minuto di lavoro in più.
Si tratta della prima mossa da compiere quando la carica della batteria sta per giungere a livelli critici: sarà una sorta di “base di partenza” dalla quale muoversi e mettere in atto altre strategie per riuscire a rosicchiare ancora qualche minuto in più di operatività. Una volta attivata questa modalità operativa, l'utente potrà proseguire nella propria opera di “sfoltimento” dei consumi del dispositivo.
http://www.batteria-portatile.com/asus-n61vg-batteria.html Batteria Asus N61Vg
http://www.batteria-portatile.com/asus-n61vn-batteria.html Batteria Asus N61Vn
http://www.batteria-portatile.com/asus-x57-batteria.html Batteria ASUS X57
http://www.batteria-portatile.com/asus-n43-batteria.html Batteria ASUS N43
http://www.batteria-portatile.com/asus-n43jm-batteria.html Batteria ASUS N43JM
http://www.batteria-portatile.com/asus-u53jc-batteria.html Batteria Asus u53jc
http://www.batteria-portatile.com/asus-u52f-batteria.html Batteria Asus u52f
http://www.batteria-portatile.com/asus-u43jc-batteria.html Batteria Asus u43jc
http://www.batteria-portatile.com/asus-u43f-batteria.html Batteria Asus u43f
http://www.batteria-portatile.com/asus-u33jc-batteria.html Batteria Asus u33jc
http://www.batteria-portatile.com/asus-u33j-batteria.html Batteria Asus u33j
http://www.batteria-portatile.com/asus-b43f-batteria.html Batteria ASUS B43F
Disabilitare porte e porte inutilizzati Il modo più semplice per ridurre i consumi energetici del laptop è quello di spegnere le componenti non utilizzate, “tagliando” i rifornimenti di energia. Ogni componente, infatti, ha necessità di essere alimentato per funzionare, ma non è necessario alimentarli tutto allo stesso momento, soprattutto se sono state installate molte periferiche. E proprio dalle periferiche (come un mouse USB o un hard disk esterno) sarà necessario iniziare a tagliare per dare il via alla spending review energetica del proprio computer portatile. Successivamente si potrà iniziare a disabilitare le componenti più esose, come l'acceleratore grafico, i lettori ottici e la connettività Wi-Fi. Bisogna, però, porre molta attenzione: nel disattivare le componenti bisogna valutare esattamente cosa si sta utilizzando in quell'istante: nel caso si dovesse disattivare – per errore o distrazione – l'hard disk su cui è installato il sistema operativo o il processore che sta “reggendo” l'intero sistema operativo, i danni potrebbero anche essere irreparabili.
Per disattivare le componenti inutilizzate in un sistema Windows sarà sufficiente aprire il Pannello di controllo e accedere alla Gestione dispositivi: si avrà così accesso alla lista di tutte le componenti interne e delle periferiche installate sul computer e si potrà decidere come procedere. I quattro candidati standard sono gli acceleratori grafici, i lettori ottici CD e DVD, gli adattatori Ethernet e Wi-Fi. Per disabilitare sarà sufficiente individuare la componente, cliccare con il tasto destro e, dal menu a scomparsa, scegliere la voce Disabilita. Nel caso si dovesse essere in piena emergenza e fosse necessario recuperare anche un solo minuto di carica, si potrà decidere anche di disabilitare le porte del notebook (come le porte USB) che consentono di collegare periferiche esterne: il loro consumo energetico è minimo, ma in caso di necessità tutto può tornare utile.
Asus Zenbook UX305, che nei test di navigazione web ha assicurato oltre 9 ore di autonomia con una singola carica. La configurazione comprende un processore Intel Core M e un'unità di archiviazione da 256 GB. L'ultimo prodotto di questa classifica è lo Spectre x360 13t, un notebook e tablet ibrido 2 in 1 con schermo touch da 13, 3 pollici a 1920 x 1080 pixel. Nel nostro test di navigazione web è stato acceso per 9 ore e 28 minuti, che oltre ad essere un tempo elevato in senso assoluto è anche il migliore della categoria ibridi. La configurazione comprende un processore Core i5 a 2.2 GHz, 8 GB di memoria RAM e un'unità di archiviazione SSD da 256 GB.
La batteria del portatile è uno dei componenti soggetti a maggiore usura. L'invecchiamento delle batterie è un processo che non può essere evitato; tutt'al più, seguendo alcune semplici linee guida, può essere notevolmente rallentato. Le vecchie batterie al nichel soffrivano del celeberrimo "effetto memoria": se caricate ripetutamente senza arrivare alla carica completa, tali batterie tendevano a "ricordare" la capacità energetica precedente alla ricarica. Caricando una batteria al 70% quindi effettuando successivamente una ricarica, il 30% della capacità energetica tendeva a non essere più "visto".
Se proprio non fosse possibile disabilitare completamente le componenti, è ancora possibile ridurre al minimo il loro consumo energetico. Display LCD e tastiera, ad esempio, sono necessari al funzionamento del computer, ma si può comunque intervenire per ridurre il loro fabbisogno energetico: diminuendo la luminosità o la risoluzione dello schermo (per scrivere un documento Word, ad esempio, non è necessario che le immagini siano in alta definizione) e disattivando la retroilluminazione della tastiera si potranno recuperare preziose energie da dedicare ad altro oppure da tenere nella batteria per prolungare l'utilizzo del dispositivo. Programmi e processi
http://www.batteria-portatile.com/asus-k40il-batteria.html Batteria Asus K40IL
http://www.batteria-portatile.com/asus-k40in-batteria.html Batteria Asus K40IN
http://www.batteria-portatile.com/asus-k40ip-batteria.html Batteria Asus K40IP
http://www.batteria-portatile.com/asus-k50-batteria.html Batteria Asus k50
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http://www.batteria-portatile.com/asus-k70ic-batteria.html Batteria Asus k70ic
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http://www.batteria-portatile.com/asus-x70-batteria.html Batteria Asus x70
http://www.batteria-portatile.com/asus-eee-pc-1001-batteria.html Batteria ASUS Eee PC 1001
http://www.batteria-portatile.com/asus-eee-pc-1001ha-batteria.html Batteria ASUS Eee PC 1001HA
A utilizzare la carica della batteria, però, non sono solamente le componenti hardware. Anche il software gioca il suo ruolo nel “drenare” pian piano tutte le energie dalla batteria: sin dall'avvio, infatti, il sistema operativo caricherà in memoria programmi che resteranno inutilizzati per tutta la durata della sessione. Chiudendoli, si riusciranno a recuperare preziosi minuti di durata della batteria.
Gli utenti Windows, prima di tutto, dovranno spulciare per bene la Barra di sistema (il riquadro in basso a destra, vicino all'orologio), dove sono collocate le icone di alcuni dei programmi caricati all'avvio. Non tutti questi programmi sono necessari al funzionamento della macchina (ci si possono trovare, ad esempio, i client dei servizi di cloud storage installati sul computer, i monitor di funzionamento di stampanti e scanner e altro) ed è possibile terminarli senza creare alcun problema. Sarà sufficiente In seconda battuta si potrà accedere al Task manager (con la sequenza di tasti CTRL+ALT+CANC) e verificare quanti e quali processi sono attivi all'interno del sistema operativo. Anche in questo caso vale lo stesso discorso fatto per i programmi lanciati all'avvio: anche essendo caricati in memoria, non è detto che siano necessari al funzionamento del computer. Una volta individuati i processi da chiudere (se si è incerti sulla funzionalità, basterà fare una veloce ricerca su Google), si dovrà cliccare con il tasto destro su ognuno di essi e scegliere la voce Termina processo.
Gli utenti Mac OS, invece, dovranno accedere a Preferenze di Sistema, selezionare la voce Utenti e Gruppi e successivamente la scheda Elementi login: qui si potranno scegliere i programmi da chiudere istantaneamente e quali applicazioni lanciare all'avvio del sistema operativo: non sarà affatto necessario, ad esempio, lanciare il processo relativo a Google Chrome e lasciarlo attivo anche se il browser di Big G sarà chiuso. Semplifica L'ultimo passo di questa fase preliminare riguarda l'utilizzo stesso che si fa del computer. Come visto, più numerosi saranno i processi attivi nello stesso istante, maggiore sarà il fabbisogno energetico del notebook. Per prolungare la vita della batteria, quindi, sarà necessario ridurre al minimo il numero di programmi lanciati e utilizzati: se si avrà bisogno della batteria per scrivere un documento Word, ad esempio, sarà inutile lanciare o lasciare attivo il browser e programmi di fotoritocco come Photoshop. Oltre a occupare la memoria, infatti, andranno ad incidere pesantemente sulla durata della batteria. Meglio utilizzare un solo programma alla volta, dunque, per far sì che la carica non si esaurisca in breve tempo. Strategie a medio-lungo termine L'utente, però, può anche tentare di uscire dallo stato di “emergenza continua” mettendo in atto strategie più incisive che aiutino a conservare più a lungo la carica della batteria. In questo modo si potrà trasformare il proprio laptop in una macchina energeticamente più efficiente e che, nella singola carica, duri il più a lungo possibile.
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