Batteria Toshiba PA3356U-2BRS
- fasophiafrance
- 2016年3月1日
- 讀畢需時 11 分鐘
“L’effetto è ancora più evidente nel caso di applicazioni web - spiegano dal blog di Google -. Con Gmail, ad esempio, siamo in grado di liberare quasi un quarto della memoria utilizzata dalla pagina”. L’altra miglioria riguarda soprattutto Flash: tutti gli elementi di contorno (come le pubblicità) e non centrali rispetto al tema della pagina saranno automaticamente sospesi, risparmiando ulteriore memoria e, quindi, batteria. Le novità di Google però non si fermano qui: la suite Google Docs è stata appena arricchita con funzioni di ricerca interattiva e soprattutto una dettatura vocale in 40 lingue che non sbaglia (quasi) un colpo. Le batterie agli ioni di litio possono essere pericolose, tanto da incendiarsi o esplodere. Di recente la situazione è migliorata molto, ma anni fa il problema era molto più grande e sono stati diversi i colossi dell'hi-tech, da Dell a Sony, a essere costretti a richiamare intere famiglie di prodotti per sostituire batterie malfunzionanti.
La sicurezza, come si dice in gergo, non è mai troppa e un gruppo di ricercatori di Stanford ha pensato bene di sviluppare la prima batteria agli ioni di litio che si spegne prima di surriscaldarsi, per poi riattivarsi non appena la temperatura ritorna entro i livelli di guardia. "Si sono provati differenti strategie per risolvere il problema degli incendi accidentali nelle batterie agli ioni di litio", ha affermato il professore di ingegneria chimica Zhenan Bao. "Abbiamo progettato la prima batteria che può essere spenta e risvegliata in seguito a ripetuti cicli di riscaldamento e raffreddamento senza compromettere le prestazioni". Il lavoro di Bao e dei suoi colleghi è stato pubblicato sul numero dell'11 gennaio di Nature Energy. Una batteria agli ioni di litio tradizionale consiste di due elettrodi e un liquido - o gel elettrolita - che trasporta tra loro le particelle cariche. Se la temperatura raggiunge circa 150 gradi Celsius l'elettrolita potrebbe incendiarsi e innescare un'esplosione. Pe risolvere il problema a Stanford hanno pensato bene di rivolgere l'attenzione alle nanotecnologie. Il professor Bao di recente ha inventato un sensore indossabile per monitorare la temperatura del corpo umano.
Tale sensore è stato realizzato con materiale plastico al cui interno sono presenti piccole particelle di nichel con punte sporgenti. Per la loro batteria i ricercatori hanno rivestito le particelle di nichel con il grafene, per poi inserirle in una pellicola sottile di polietilene elastico. "Abbiamo collegato la pellicola a uno degli elettrodi in modo da farvi scorrere attraverso la corrente elettrica", ha affermato Chen, autore dello studio. "Per condurre elettricità le particelle devono toccarsi fisicamente tra loro. Durante l'espansione termica il polietilene si allunga, causando un distanziamento delle particelle. La pellicola diventa non conduttiva e l'elettricità non scorre più attraverso la batteria". Quando i ricercatori hanno portato al batteria sopra i 70 °C la pellicola si è rapidamente espansa come un palloncino, portando le particelle appuntite a separarsi e la batteria a spegnersi. Quando la temperatura è nuovamente scesa sotto i 70 °C, la pellicola si è contratta e le particelle sono tornate nuovamente a contatto, facendo sì che la batteria tornasse nuovamente a generare energia.
"Possiamo adattare il tutto a temperature più alte o basse a seconda di quante particelle mettiamo o quale tipo di polimero scegliamo", ha affermato Bao. "Ad esempio potremmo volere una batteria che si spenga a 50 °C o 100 °C". Per testare la stabilità del nuovo materiale i ricercatori hanno applicato ripetutamente del calore alla batteria con una pistola ad aria calda, riscontrando un funzionamento costante. "Rispetto agli approcci precedenti il nostro progetto prevede una rapida, affidabile e reversibile strategia che può ottenere sia elevate prestazioni che una maggiore sicurezza", ha detto Yi Cui, ingegnere dell'ateneo. "Questa strategia è molto promettente affinché vi siano applicazioni reali della batteria". Moltissimi Pc portatili sono stati assemblati negli ultimi 20 anni, ma solo 10 laptop hanno cercato di rivoluzionare il mercato dell’hardware. Avere un sistema computerizzato da poter portare in giro e di cui usufruire per lavoro o anche solo per svago non è cosa da poco e la maggior parte dei notebook, netbook o laptop segue degli standard ben precisi sia di estetica sia di hardware, per cui abbiamo pensato di andare a cercare la stravaganza, l’outsider, il “diverso”. Iniziamo subito con la nostra lista. Realizzato in alluminio anodizzato senza viti a vista, come il laptop di Google Chromebook Pixel. Si ricarica attraverso una versatile porta USB-C, ha un luminoso display da 10,2 pollici e una tastiera fisica Si chiama Pixel C il primo tablet Android realizzato e progettato interamente da Google. Il dispositivo è stato realizzato in alluminio anodizzato senza viti a vista, come il laptop di Google Chromebook Pixel.
http://www.batteria-portatile.com/toshiba-pa3356u-2brs-batteria.html Batteria Toshiba PA3356U-2BRS
http://www.batteria-portatile.com/toshiba-pa3356u-3brs-batteria.html Batteria Toshiba PA3356U-3BRS
http://www.batteria-portatile.com/toshiba-pa3587u-1brs-batteria.html Batteria Toshiba PA3587U-1BRS
http://www.batteria-portatile.com/toshiba-pa3588u-1brs-batteria.html Batteria Toshiba PA3588U-1BRS
http://www.batteria-portatile.com/toshiba-pabas066-batteria.html Batteria Toshiba PABAS066
http://www.batteria-portatile.com/toshiba-pabas071-batteria.html Batteria Toshiba PABAS071
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http://www.batteria-portatile.com/toshiba-pabas174-batteria.html Batteria Toshiba PABAS174
http://www.batteria-portatile.com/toshiba-pa3535u-1brs-batteria.html Batteria Toshiba PA3535U-1BRS
http://www.batteria-portatile.com/toshiba-pa3727u-1brs-batteria.html Batteria Toshiba PA3727U-1BRS
Si ricarica attraverso una versatile porta USB-C, ha un luminoso display da 10,2 pollici e una tastiera fisica che permette di usare al meglio Pixel C. A gestire il comparto hardware ci sarà Android 6.0 Marshmallow, a differenza del computer portatile di Google, Chromebook Pixel, che esegue il sistema operativo Chrome. Questo lascia un po' perplessi in quanto su Android mancano le applicazioni per tablet e non c'è l'opzione split-screen presente su altri device rivali. Il modello con 32GB di memoria costa 499 dollari, mentre bisognerà sborsare 599 dollari per la versione da 64GB. In più chi vorrà potrà acquistare la tastiera aggiungendo altri 149 dollari. La tastiera Qwerty, che Google è riuscita a implementare con compromessi minimi, è molto utile per scrivere contenuti lunghi o guardare film, e si attacca al tablet tramite un magnete.
Una volta inserita, è possibile regolare l'angolazione dello schermo tra i 100 ei 135 gradi, utilizzando la base della tastiera come un supporto. Il dispositivo non è sottilissimo e infatti pesa 1,1 chili. La tastiera ha una piccola batteria che viene automaticamente caricata quando la tastiera e il tablet sono chiusi insieme. Pixel C dispone di una batteria che garantisce 10 ore di utilizzo, ricaricabile tramite il connettore USB type-C presente nella parte inferiore del dispositivo. Completano il quadro due fotocamere, una posteriore da 8 megapixel e una anteriore da 2 megapixel, altoparlanti stereo ai lati del dispositivo e ben 4 microfoni per un riconoscimento vocale avanzato. Google promette inoltre di aggiornare il software Marshmallow circa ogni quattro settimane. Il funzionamento delle opzioni di risparmio energia notebook è relativamente semplice: ai componenti hardware è possibile inviare informazioni di minore consumo di energia attraverso specifici software che gestiscono alcuni parametri di sistema. Ne consegue che l’hardware richiede minore consumo di batteria, allungando la durata residua della stessa. Ma quali sono gli elementi sui quali l’utente può proficuamente operare?
Il primo e principale di questi è sicuramente la luminosità del display. Per poter conseguire un miglior risparmio energetico è buona abitudine impostare tale parametro per garantire una buona usabilità (in linea con le condizioni di luce ambientale) ma, nel contempo, senza esagerare con la brillantezza. Complessivamente, il risparmio ottenibile può anche raggiungere qualche decina di minuti. Dunque, al fine di poter disporre della maggiore autonomia possibile in termini di batteria del nostro sistema portatile, è bene che – in relazione al tipo di impiego che ne stiamo facendo – si adotti una serie di accorgimento utili per poter regolare la luminosità della sorgente di retroilluminazione dello schermo, in maniera tale che sia adeguata al contesto. Ad esempio, se stiamo operando con il nostro notebook in una stanza buia, la luminosità richiesta sarà molto bassa: una buona regola che vi permetterà altresì di provare meno fatica nella consultazione del display, visto e considerato che schermi molto luminosi provocano un notevole affaticamento sensoriale. In tal senso, è bene ricordare che oggi tutti i notebook moderni dispongono di diverse modalità – automatiche e manuali – per il controllo della luminosità della lampada di retroilluminazione. La prima di queste modalità, automatica, permette di fruire dei sensori del notebook, che rilevano la luminosità dell’ambiente circostante e modificano la luminosità del display in maniera tale che possa permettere una comoda consultazione del contenuto su schermo, senza tuttavia esagerare con la retro illuminazione e, dunque, con l’assorbimento di energia elettrica. Lenovo Y50 è un portatile gaming dalle linee eleganti ed aggressive, come molti suoi concorrenti. A prima vista è facile entusiasmarsi quindi, ma Lenovo ci ha già abituato a qualche alto e basso nella sua ampia line-up: andiamo quindi a scoprire quale caso è questo.
Toshiba SATELLITE CLICK MINI L9W – B – 102 - Sottile e maneggevole, è un 2 in 1 da portare sempre con sé. Grazie al processore Intel® Atom™, permette di passare con disinvoltura da programmi di scrittura e fogli di calcolo al tempo libero: staccata la tastiera, è l'ideale per i momenti di relax, per guardare film, usare i social network o catturare immagini con la doppia telecamera da condividere con gli amici. Inoltre, con una durata delle batterie che arriva fino a 13 ore, infatti, non si corre il rischio di rimanere con la spina staccata a metà giornata! Lavorare durante un viaggio in treno con un pratico PC portatile da trasformare all’arrivo in un tablet touch screen da tenere sempre a portata di mano. Il tutto senza rinunciare ad alte prestazioni ed affidabilità. E’ la comodità offerta dai dispositivi 2 in 1, basati su tecnologia di processore Intel® Core™ ed Intel® Atom™ di ultima generazione. Si tratta di una vera e propria nuova categoria di device, in grado di unire l’efficienza e la praticità di un notebook con tanto di tastiera fisica, alla flessibilità di un tablet, grazie appunto alla potenza dei processori Intel.
Leggeri e sottili, ma solidi e robusti, sono veri e propri gioielli di tecnologia da portare sempre in borsa. Strumenti versatili, trasformabili ovunque con facilità, con soluzioni di design pensate per rendere fluido il passaggio da una modalità di fruizione all’altra, che li rendono gli alleati perfetti di ogni momento della giornata. Con i 2 in 1 possiamo sfogliare un giornale appena svegli al mattino o consultare le mail, con uno strumento leggero e maneggevole, ma anche preparare una presentazione nel tragitto casa – lavoro in treno, potendo contare sulla praticità di una digitazione fisica e sulla velocità nel passaggio da un programma all’altro. Il tutto con un’autonomia assicurata da batterie che durano anche per tutta la giornata. Sempre connessi e pronti ad adattarsi alle diverse esigenze di uno stile di vita dinamico e in movimento, i dispositivi 2 in 1 con Intel Inside permettono di passare con la massima agilità da un programma di lavoro ad una sessione di gioco con gli amici, anche con video game in 3D, o intrattenere i bambini con un film in alta definizione durante un viaggio in auto. Comodi per lavorare in spazi ridotti, in aereo o in treno, i 2 in 1 soddisfano tutte le esigenze anche a casa: leggeri da tenere in mano per leggere un libro digitale sul divano, pratici da appoggiare in cucina per scegliere su internet la ricetta per la cena. Utilissimi per le attività di studio e ricerca dei ragazzi, comodi da portare a scuola o in università, perfetti per giocare con gli amici in ogni occasione, o condividere con loro video e immagini. Soddisfano anche le necessità professionali più impegnative, come programmi di animazione e montaggio audio o video.
La soluzione intelligente per lavorare, comunicare, divertirsi, restando sempre in movimento. Il regalo di Natale perfetto per tutta la famiglia! In attesa del settimo episodio, sale la febbre di Star Wars e si moltiplicano i gadget a tema. HP, ad esempio, ha appena presentato fra gli altri il suo notebook Star WarsTM Special Edition per cogliere l’occasione commerciale. Leggi anche: La Pixar e le citazioni nascoste Il design si ispira alla saga di Lucas, con una cover “Impero” (è il lato oscuro della forza il tema trainante), la tastiera retroilluminata di rosso, il trackpad che richiama i velivoli X-wing e tutte le scritte realizzate con il font originale della serie, Aurebesh. Dentro, gli acquirenti troveranno oltre 1000 immagini tratte da 40 anni di storia di Star Wars, storyboard, artwork, wallpaper, clip audio e altre chicche della produzione. In più, notifiche con la voce di R2D2 e la spada laser dei cavalieri Jedi. Le specifiche: processori Intel Core i5 e i7, display da 15,6” full HD, hard disk da 2 TB, fino a 12 GB di RAM, scheda grafica Nvidia GeForce 940 M (o Intel HD Graphics 520), audio B&O Play e batteria da 7 ore.
http://www.batteria-portatile.com/toshiba-pabas240-batteria.html Batteria toshiba PABAS240
http://www.batteria-portatile.com/toshiba-pa3757u-1brs-batteria.html Batteria toshiba PA3757U-1BRS
http://www.batteria-portatile.com/toshiba-pabas213-batteria.html Batteria toshiba PABAS213
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http://www.batteria-portatile.com/toshiba-pabas221-batteria.html Batteria toshiba PABAS221
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http://www.batteria-portatile.com/toshiba-pabas227-batteria.html Batteria toshiba PABAS227
http://www.batteria-portatile.com/toshiba-pa5076u-1brs-batteria.html Batteria Toshiba PA5076U-1BRS
http://www.batteria-portatile.com/toshiba-pa5013u-1brs-batteria.html Batteria toshiba PA5013U-1BRS
Windows 10 è il sistema operativo. Subito disponibile con prezzo a partire da 999,99 dollari, con la custodia delle truppe imperiali (39,99 dollari) Siamo riusciti ad avere sotto mano per un paio di settimane un nuovissimo HP Envy 13. Si tratta del nuovissimo Ultraportatile top di gamma che effettivamente mancava nella gamma di HP da un po’ di tempo e fascia nella quale lo Spectre x360 poteva non soddisfare tutti. Un Ultrabook che resta un notebook per tutti quelli che hanno bisogno di un notebook che esattamente si comporti come un normale portatile e niente di più con tutti i vantaggi collegati e un po’ di versatilità in meno rispetto ai prodotti 2-in-1. Nello specifico abbiamo provato il modello HP Envy 13-d003nl. Vedremo come questo notebook porta importanti novità sul fronte prestazionale essendo uno dei primi modelli che arrivano in Italia con un processore Intel Core di sesta generazione e che ci darà nei test un’idea di quelli che sono i progressi fatti da Intel con questa linea di CPU. Ma vediamo prima di tutto le migliori offerte di questo HP Envy 13: Sul fronte delle specifiche abbiamo una piattaforma quasi completamente nuova. Abbiamo infatti i nuovissimi processori Intel Core i5-6200U dual core a basso consumo che promettono un incremento prestazionale abbastanza visibile sul fronte grafico e allo stesso tempo una migliore ottimizzazione dei consumi. Sul modello base di questo HP Envy 13 troviamo inoltre un disco di tipo SSD in formato standard M.2 sostituibile che ci consente delle buone performance che analizzeremo nel dettaglio in seguito nel corso di questa recensione. Purtroppo come su molti Ultrabook la memoria RAM è saldata a bordo e si limita a 4 GB nel modello di base.
Uno strumento che aumenti del 14% la produttività in ambito logistico? Questo è quello che si è proposta Zebra Technologies presentando il nuovo TC8000, mobile computer di classe enterprise: un’innovazione tecnologia nell’ambito della logistica, che offrirà vantaggi in termini di produttività e affaticherà molto meno gli operatori nella modalità di utilizzo. Il mobile computer TC8000, ergonomico e leggero, offre un design che riduce lo sforzo muscolare perché elimina la necessità di muovere il braccio e il polso per “effettuare la scansione e verificare i dati”, che gli operatori della logistica sono costretti a compiere ripetutamente utilizzando dispositivi tradizionali.
“Al posto di proporre il classico emulatore a terminale, questo mobile computer non richiede modifiche dal lato server ma converte in grafica touch sensitive”, spiega Ugo Mastracchio, sales engineer manager di Zebra Technologies Italy. Ridurre secondi in ogni movimento ripetuto permette di risparmiare un’ora per ciascun operatore in ogni turno aumentando la produttività di una media del 14%, a seconda del flusso di lavoro.
Passi avanti dunque ne sono stati fatti, dopo le recenti acquisizioni da parte di Zebra, l’ultima delle quali, nel 2014, e già ampiamente digerita, come testimoniato da Daniele Schinelli, country manager di Zebra Technology Italia, di Motorola, divisione Enterprise, per 3,5 miliardi di dollari. Nel dettaglio Zebra Technologies ha comprato gli asset in denaro e ottenuto le linee di prodotto di Motorola Solutions riguardanti il mobile computing per le aziende, la tecnologia di scansione dei codici a barre e le Zebra ha collaborato con utilizzatori in tutto il mondo, per ripensare, ridisegnare e riprogettare completamente i mobile computer industriali, basandosi su un approfondito lavoro di ricerca e analisi dell’operatività sul campo. Il risultato è il nuovo mobile computer TC8000 basato su Android: solido e più leggero del 33% rispetto ai dispositivi portatili tradizionali, richiede meno sforzo muscolare e una ridotta torsione del polso, che contribuirà ad aumentare la produttività dei lavoratori dei magazzini della logistica. E’ facile apprendere le modalità di utilizzo e, ora, è possibile inserire più velocemente e con la massima accuratezza i dati nei difficoltosi ambienti industriali.
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